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Lo stile dei classici percorsi britannici nello splendido scenario della laguna veneta
Il campo da golf di Albarella è l’unico a riunire queste due caratteristiche: realizzato dall’architetto inglese Harris, il percorso “sea-links” si snoda per 18 buche immerse in un contesto naturale mozzafiato, che lo ha reso una meta fissa per una clientela internazionale di alto livello.
La realizzazione del campo richiese nel 1972 l’estrazione dal mare di oltre due milioni di metri cubi di sabbia, e contribuì all’attribuzione ad Albarella del soprannome di campo “nato dal mare”. L’Albarella Golf Club ha un par 72, uno slope raiting 123 e un course raiting uomini di 71,4 e donne di 73,5.
Il percorso si estende su 70 ettari di terreno e prevede uno svolgimento di 6.130 metri, caratterizzato da una serie di ostacoli d’acqua e di sabbia che mettono a dura prova la perizia dei giocatori con dune, laghi e olivelle selvatiche. Anche il vento spesso risulta essere una difficoltà in più per il giocatore, poiché la traiettoria della pallina è compromessa, ma il più delle volte la voce del vento si fa sentire con le onde che si infrangono sulla spiaggia che costeggia gran parte del campo.
Il progettista, pur rispettando l’andamento pianeggiante del territorio, ha saputo renderlo estremamente divertente con green delicati e bunker maliziosi. Ma c’è qualcos’altro di insolito su quest’isola che lascia a bocca aperta il golfista appena oltrepassa la Club House per avvicinarsi all’immenso campo pratica: daini che brucano tranquilli, incuranti dei giocatori che si stanno allenando e devono tirare proprio lì. E le sorprese non sono ancora finite: durante la partita non è raro vedere qualche fagiano far la guardia alla pallina sfuggita del rough o un leprotto fermo ad aspettare che tiriate il vostro colpo. Un attimo per godersi lo spettacolo, poi basterà un leggero fischio e tutti se ne andranno via senza che la concentrazione al gioco ne risenta pur regalandovi un ricordo straordinario.
Al termine della gara per mettersi in forma velocemente niente di meglio che fermarsi alla premiazione sulla terrazza panoramica della Club House che si affaccia sul campo pratica e sul grande putting green.
L’Albarella Golf Club ha ospitato in questi anni varie manifestazioni di prestigio come l’Open Internazionale d’Italia (1986) e il “5° BMW Ladies Open” (1991), che ha visto, anche grazie al montepremi particolarmente ricco, la presenza delle migliori giocatrici a livello internazionale, ha ospitato 17 edizioni del torneo PGAI, con la partecipazione dei più famosi professionisti italiani e nel 1998 anche una delle sei tappe italiane del Challenge Tour.
Da marzo a dicembre le gare riscuotono popolarità e successo ai limiti della capienza ospitando circuiti e relative finali nazionali tra i più prestigiosi.
È sede ideale per incontri di allenamento per professionisti e dilettanti. Ha ospitato i centri estivi Federali per ragazzi, i corsi brevettati giovanili clinics e corsi per avanzati e per principianti, anche nelle stagioni primaverili e autunnali.
La particolarità dell’Albarella Golf Club è questa: si può giocare sempre, tutto l’anno.